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cod. persona: 2403 status di approvazione: public
 
 
Filippo Maresca
 
Periodo di attività: 1266 – 1278 Sesso: M

Varianti del nome documentate:
- Filippo Maresca


Attività di zecca
Brindisi 13 aprile 1266 Maestro di zecca

Il 13 aprile 1266 la zecca di Brindisi è concessa in appalto per 18 mesi a una società composta da Ruggero d'Amato, Filippo Maresca, Costanzo d'Afflitto e Bisanzio di Giovanni Pantaleone.

Dettagli riferimento: data di stipula del contratto di appalto o della concessione
Fonte: SANTORO 2002
TRAVAINI 2011, I, p. 548

Brindisi 13 maggio 1266 Maestro di zecca

Il 13 maggio 1266 il re Carlo I d'Angiò rammenta a Ruggero d'Amato, Filippo Maresca, Costanzo d'Afflitto e Bisanzio di Giovanni Pantaleone il trasferimento della zecca dalla nuova Siponto (Manfredonia) a quella di Brindisi.

Dettagli riferimento: data di attestazione nel ruolo
Fonte: SAMBON 1916 p. 131 nota 2
TRAVAINI 2011, I, p. 548


Factoids
Provenienza Barletta

Fonte: SANTORO 2002
TRAVAINI 2011, I, p. 548


Relazioni con altre maestranze di zecca
in società con Costanzo d'Afflitto 13 aprile 1266

Il 13 aprile 1266 la zecca di Brindisi è concessa in appalto per 18 mesi a una società composta da Ruggero d'Amato, Filippo Maresca, Costanzo d'Afflitto e Bisanzio di Giovanni Pantaleone.

Zecca: Brindisi
Fonte: SANTORO 2002
TRAVAINI 2011, I, p. 548

in società con Ruggero de Amato 13 aprile 1266

Il 13 aprile 1266 la zecca di Brindisi è concessa in appalto per 18 mesi a una società composta da Ruggero d'Amato, Filippo Maresca, Costanzo d'Afflitto e Bisanzio di Giovanni Pantaleone.

Nome registrato (in relazione): Ruggero d'Amato
Zecca: Brindisi
Fonte: SANTORO 2002
TRAVAINI 2011, I, p. 548

in società con Bisanzio di Giovanni Pantaleone 13 aprile 1266

Il 13 aprile 1266 la zecca di Brindisi è concessa in appalto per 18 mesi a una società composta da Ruggero d'Amato, Filippo Maresca, Costanzo d'Afflitto e Bisanzio di Giovanni Pantaleone.

Zecca: Brindisi
Fonte: SANTORO 2002
TRAVAINI 2011, I, p. 548

in società con Costanzo d'Afflitto 13 maggio 1266

Il 13 maggio 1266 il re Carlo I d'Angiò rammenta a Ruggero d'Amato, Filippo Maresca, Costanzo d'Afflitto e Bisanzio di Giovanni Pantaleone il trasferimento della zecca dalla nuova Siponto (Manfredonia) a quella di Brindisi.

Nome registrato (in relazione): Costanzo de Afflitto
Zecca: Brindisi
Fonte: SAMBON 1916 p. 131 nota 2
TRAVAINI 2011, I, p. 548

in società con Ruggero de Amato 13 maggio 1266

Il 13 maggio 1266 il re Carlo I d'Angiò rammenta a Ruggero d'Amato, Filippo Maresca, Costanzo d'Afflitto e Bisanzio di Giovanni Pantaleone il trasferimento della zecca dalla nuova Siponto (Manfredonia) a quella di Brindisi.

Nome registrato (in relazione): Ruggero d'Amato
Zecca: Brindisi
Fonte: SAMBON 1916 p. 131 nota 2
TRAVAINI 2011, I, p. 548

in società con Bisanzio di Giovanni Pantaleone 13 maggio 1266

Il 13 maggio 1266 il re Carlo I d'Angiò rammenta a Ruggero d'Amato, Filippo Maresca, Costanzo d'Afflitto e Bisanzio di Giovanni Pantaleone il trasferimento della zecca dalla nuova Siponto (Manfredonia) a quella di Brindisi.

Zecca: Brindisi
Fonte: SAMBON 1916 p. 131 nota 2
TRAVAINI 2011, I, p. 548


altre informazioni:

schede che puntano qui

Costanzo d'Afflitto
Ruggero de Amato
Bisanzio di Giovanni Pantaleone


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