Il progetto

Elenco maestranze

· Dettagli anagrafici

Fonti

Segni di zecca

Ricerca nominativa

Ricerca personale di zecca

Ricerca nelle fonti

Contenuti del sito sotto licenza Creative Commons Attribution 4.0 International

Ritorna alla home page del sito


cod. persona: 2628 status di approvazione: public
 
 
Antonio Mottet
 
Periodo di attività: 1669 – 1675 Sesso: M

Varianti del nome documentate:
- Antonio Moretti
- Antonio Mottet
- Antonio Mottetti
- Antonio Mottetto

Un documento dell'11 settembre 1675 riporta i dettagli di una ispezione dovuta – probabilmente – a notizie su contraffazioni fatte nel castello di Cisterna (Mo s.d.). Dall'ispezione risulta che nel coffano di Michel Mottet, figlio di Antonio e suo rappresentante, venne trovata una borsa di tela con un punzone con una marcha gravatta d'una testa con il visaggio bello et una gran capigliatura, con le spalle addobbe et il petto di arnesi da gueriero, in modo che apparentemente s'assomiglia a la detta facia et il resto della moneda di Francia hoggi corrente che si vede nelle Luise e nelli scudi bianchi. Più si è ritrovato altro ponzone più picolo, in cima del quale si vede gravata una corona reale serrata, et altro che non si può discernere che cosa li sj impresso, quali havemo retirato per haverli negl'occorrenti a confronto.


Attività di zecca
Cisterna d'Asti n.s. (1675?) Affittuario

Forse nel 1675 (il contratto non è datato, ma è riferito MOLINO 2016, p. 179, a quell'anno) Antonio Mottetto d'Andusa prende in affitto cascine, boschi, molini, redditi, ecc., colla zecca, mediante l'annua somma di £ 2.000 ducali d'argento, il pagamento delle taglie che verranno messe a carico de' beni compresi nel feudo di Cisterna e di un tanto di aggio per cento sulle monete da fabbricarsi in detta zecca.
La zecca viene affittata, con tutti gli attrezzi presenti, per i tre anni successivi a partire dal quale il Mottet avrebbe ratificato il contratto di affitto.

Dettagli riferimento: indicazione generica in documento d'epoca
Nome registrato: Antonio Mottetto
Fonte: AMAM fasc. 66
MOLINO 2016, pp. 150, 179

Cisterna d'Asti 1675 Affittuario

Nel 1675 il castello di Cisterna con tutti i suoi possedimenti – compresa la zecca – viene affittato ad Antonio Mottetto d'Andusa. Nel contratto, in riferimento alla zecca, vengono ribaditi i punti già delineati in quello siglato in precedenza con Albrj e Bonard, con una postilla sulla responsabilità circa la produzione delle monete e una variazione sul signoraggio.

Nome registrato: Antonio Mottetto
Fonte: MO s.d.

Desana 29 marzo 1673 Maestro di zecca

Il 29 marzo 1673 prende in affitto la zecca di Desana per la durata di tre anni.
Il Mottet cominciò la sua attività ai primi di aprile. Forse a seguito della cattiva conduzione della zecca, per essere di religione protestante fu intimato dal vicario generale di Vercelli di lasciare la diocesi, da cui effettivamente si allontanò insieme con la sua famiglia e alcuni lavoranti.

Dettagli riferimento: data di stipula del contratto di appalto o della concessione
Fonte: PROMIS 1863 pp. 64-66
TRAVAINI 2011, I, p. 641

Desana (zecca clandestina) 19 aprile 1674 (sconosciuto)

Il 19 aprile 1674 Antonio Mottet col figlio e tali Rigaut, Bellevache e Moglia di notte in una casa di Desana distante dalla zecca batteva monete false, tra cui soldini di Milano.
Fuggiti da Desana furono catturati e imprigionati nel castello di Roddi, da cui tuttavia riuscirono nuovamente a fuggire ed a far perdere per sempre le loro tracce.

Dettagli riferimento: data di attestazione nel ruolo
Fonte: PROMIS 1863 pp. 64-66

Ronco 1669 Maestro di zecca

Nome registrato: Antonio Moretti
Fonte: RAVEGNANI MOROSINI 1984 III, p. 290

Ronco 1669 Appaltatore

Una sentenza arbitrale del 1669 annullava un contratto stipulato per l'affitto della zecca con Antonio Mottetti, contratto che sembra non aver avuto effetto.

Nome registrato: Antonio Mottetti
Fonte: OLIVIERI 1860 p. 122, doc. XIV
TRAVAINI 2011, I, p. 1120


Factoids
Prigionia Fuggito da Desana, fu catturato insieme ai suoi complici e imprigionato nel castello di Roddi, da cui tuttavia riuscirono a fuggire e a far perdere per sempre le loro tracce.

Fonte: PROMIS 1863 pp. 64-66

Provenienza Anduze (Languedoc)

Nome registrato: Antonio Mottetto
Fonte: AMAM fasc. 66
MOLINO 2016, p. 179; MO s.d.

Provenienza Nîmes

Fonte: TRAVAINI 2011 I, p. 641

Religione Protestante (ugonotto?)

Fonte: PROMIS 1863 pp. 64-66

Residenza Genova n.s. (1675?)

Così riportato in documento non datato, ma ricondotto in MOLINO 2016 (p. 179) al 1675.

Nome registrato: Antonio Mottetto
Fonte: MOLINO 2016 p. 179

Residenza Genova 11 settembre 1675

Nome registrato: Antonio Mottetto
Fonte: MO s.d.


Relazioni con altre maestranze di zecca
insieme a Bellevache 19 aprile 1674

Il 19 aprile 1674 Antonio Mottet col figlio e tali Rigaut, Bellevache e Moglia di notte in una casa di Desana distante dalla zecca batteva monete false, tra cui soldini di Milano.
Fuggiti da Desana furono catturati e imprigionati nel castello di Roddi, da cui tuttavia riuscirono nuovamente a fuggire ed a far perdere per sempre le loro tracce.

Zecca: Desana (zecca clandestina)
Fonte: PROMIS 1863 pp. 64-66

insieme a Moglia 19 aprile 1674

Il 19 aprile 1674 Antonio Mottet col figlio e tali Rigaut, Bellevache e Moglia di notte in una casa di Desana distante dalla zecca batteva monete false, tra cui soldini di Milano.
Fuggiti da Desana furono catturati e imprigionati nel castello di Roddi, da cui tuttavia riuscirono nuovamente a fuggire ed a far perdere per sempre le loro tracce.

Zecca: Desana (zecca clandestina)
Fonte: PROMIS 1863 pp. 64-66

insieme a Michel Mottet 19 aprile 1674

Il 19 aprile 1674 Antonio Mottet col figlio e tali Rigaut, Bellevache e Moglia di notte in una casa di Desana distante dalla zecca batteva monete false, tra cui soldini di Milano.
Fuggiti da Desana furono catturati e imprigionati nel castello di Roddi, da cui tuttavia riuscirono nuovamente a fuggire ed a far perdere per sempre le loro tracce.

Nome registrato (in relazione): Mottet
Zecca: Desana (zecca clandestina)
Fonte: PROMIS 1863 pp. 64-66

insieme a Rigaut 19 aprile 1674

Il 19 aprile 1674 Antonio Mottet col figlio e tali Rigaut, Bellevache e Moglia di notte in una casa di Desana distante dalla zecca batteva monete false, tra cui soldini di Milano.
Fuggiti da Desana furono catturati e imprigionati nel castello di Roddi, da cui tuttavia riuscirono nuovamente a fuggire ed a far perdere per sempre le loro tracce.

Zecca: Desana (zecca clandestina)
Fonte: PROMIS 1863 pp. 64-66

padre di Michel Mottet

Fonte: AMAM fasc. 66
MOLINO 2016, pp. 150 (Michele Mottet), 179-181 (Michele Mottetto); MO s.d.

vedi anche Abrì

vedi anche Osias Bonard


altre informazioni:

schede che puntano qui

Bellevache
Moglia
Michel Mottet
Rigaut


torna all'elenco delle maestranze di zecca